Il “Soft Starter”

di | 8 Marzo 2020

Il “soft starter” è un circuito elettrico che ha lo scopo di rendere l’avvio di un motore quanto più graduale possibile. Viene sempre utilizzato su grossi motori trifase, mentre per i motori a spazzole è raro trovarlo, infatti sono pochi gli elettroutensili che possono fregiarsi di questo accessorio.
Ultimamente in commercio si trovano, per questa tipologia di motore, dei moduli “Soft Starter” dal basso costo adatti a motori fino a 2KW. Se si necessita di questa funzionalità, con circa 20€ si può risolvere il problema.
Il vantaggio nell’utilizzare questo modulo è un minor spunto di avvio, che traduce in un minor stress meccanico per il motore e, di conseguenza, anche per ciò che è attorno ad adesso.

Il modulo si presenta come una scatolina di alluminio nel cui interno è presente il circuito elettronico. Non è possibile arrivare alla circuitazione perché è tutto affogato in resina epossidica: Ci sono solo 3 fili di collegamento e lo schema di collegamento riportato sull’alluminio.

Le caratteristiche elettriche sono una corrente massima di 12A a 250V, quindi una potenza di circa 3KW. Non male, ma io non lo porterei mai a questo limite. Dallo schema si intuisce che il collegamento ad un motore è molto semplice. Due fili, A e C, vanno collegati rispettivamente alla Fase e al Neutro, mentre il B va collegato al motore. Ovviamente deve essere posto tra l’interruttore e motore. Tutto qui 🙂

Schema di collegamento del Soft Starter

Montaggio nel banco sega Einhell

Ho deciso di montare tale modulo nel banco sega einhell TC-TS 2025 che ha, all’avvio, un tale spunto da far sobbalzare tutto il banco. Spero di salvaguardare tutta la meccanica, non molto robusta, da questi stress meccanici.

Per prima cosa, si deve capovolgere il banco per poter arrivare alla scatola dell’interruttore, montata con 4 viti alla base della sega.

Con l’occasione, sostituisco tutto il cavo di alimentazione che risulta essere corto e molto rigido. Quindi smonto anche il ferma cavo che lo tiene ancorato alla base del banco.

Smontato interruttore e scatola, passo al montaggio del modulo. Ho preferito montarlo esternamente per permettere un adeguato raffreddamento. Sono sicuro che la scatola di alluminio faccia da dissipatore termico per qualche componente elettronico.
Pratico sulla scatola nera 5 fori da 2.5mm per le viti e il passaggio dei fili.

Il montaggio del modulo, in questo modo, è pulito e stabile.

Con i fili all’interno, si passa al montaggio dei morsetti “Faston” per effettuare tutti i collegamenti necessari.

Collegati i morsetti non rimane che chiudere la scatola ed effettuare il primo test di avvio.

Conclusioni

Sono completamente soddisfatto del modulo, che funziona molto bene, e anche contento di averlo montato sul banco sega. Adesso l’avvio è graduale e non ci sono più fastidiosi sobbalzi. Ovviamente la rumorosità a pieno regime non è calata, ma per quello penso ci sia poco da fare.

4 pensieri su “Il “Soft Starter”

  1. Stefano

    Ciao!Dove hai comprato il dispositivo soft start?Grazie .Aspetto tua risposta.Saluti da Stf

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  2. Giacomo Genna

    Salve. Nella mia sega radiale einell dal motore escono tre fili e l’interruttore è unipolate. Sapete come collegarlo? Grazie

    Rispondi
    1. Lello Lombardi Autore articolo

      Ciao Giacomo, probabilmente i tre fili del motore sono i classici Fase, Neutro e Terra (questo per legge deve essere di colore giallo-verde). Il modulo si collega sempre tra l’interruttore e il motore sui cavi Fase e Neutro, mentre la terra non deve essere mai interrotta. Comunque mi sembra strano che l’interruttore di tipo unipolare.

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